Emergenza sanitaria, fuori dal tunnel purtroppo ancora non ci siamo del tutto, per cui resta un peso sul groppone che viene affrontato in diversi modi. Un peso, due misure: cambiano i tempi, cambiano i governi, cambiano anche i modi di dire: ora, la destra sa quel che fa – o che ha fatto nel recente passato – la sinistra e decide di fare l’esatto contrario. Il Consiglio dei Ministri dell’era Meloni stabilisce che da oggi, 1° novembre, scade l’obbligo vaccinale per medici e sanitari. In pratica, i medici no-vax possono ritornare in corsia. Al tempo stesso, la Regione Campania dispone la conferma dell’obbligo di mascherina per il personale medico, sanitario e per i visitatori delle strutture ospedaliere e nelle Rsa. “La forte campagna di vaccinazione sviluppatasi grazie al senso di responsabilità dei cittadini – sono le parole del Presidente della Regione Campania, De Luca – ha contenuto enormemente la situazione epidemica. Ma il permanere di livelli di contagio non marginali obbliga alla prudenza, in modo particolare rispetto a pazienti e fasce deboli negli ospedali e nelle Rsa. Auspichiamo – aggiunge De Luca – che il Governo decida l’obbligatorietà delle vaccinazioni per il personale medico e infermieristico. Sarebbe inaccettabile costringere pazienti magari allettati a farsi curare da personale non vaccinato. Sarebbe, questa sì, una forma di violenza verso i più fragili”.
Pandemia: un “peso”, due misure
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