Con la sfida ospitata domenica scorsa, l’Arechi ha chiuso i battenti, per il momento, e si prepara per il futuro restyling. Quella di domenica scorsa, infatti, ha rappresentato l’ultima partita casalinga della Salernitana per il 2022. Lo stadio è, dunque, a disposizione per la riqualificazione annunciata, con gli interventi programmati nell’ambito del finanziamento, che ammonta a circa 1,3 milioni di euro, dei fondi regionali per le Universiadi di tre anni fa. Si attendono, per ora, i necessari e obbligati passaggi burocratici per l’affidamento dei lavori. Solo successivamente si potrà partire concretamente. Per i primi interventi i tempi stringono, perché com’è noto all’inizio del 2023 si tornerà in campo, con la Salernitana che sarà impegnata il 4 gennaio, contro il Milan. Per quella data dovrebbero essere ultimati i primi lavori: l’installazione di corpi illuminanti nell’anello inferiore della Curva Sud, la manutenzione delle opere in ferro e dei gruppi statici di continuità delle torri faro completate, il ripristino dei servizi igienici in tutti i settori e quello del sistema di smaltimento delle opere meteoriche nell’area dei tornelli di Tribuna e Curva Nord. Altri interventi, invece, saranno completati in seguito. Probabilmente si dovrà attendere il mese di febbraio per i tornelli e la riapertura della Curva Nord. Nei prossimi giorni è comunque previsto un nuovo incontro tra l’ad della Salernitana, Maurizio Milan, ed il referente di Palazzo di Città, Felice Marotta. L’Arechi, a piccoli passi, è pronto a rifarsi il look, anche per poter rispettare i parametri Uefa per ospitare match internazionali. Soprattutto dopo gli ultimi sviluppi e la candidatura dell’Italia per Euro 2032. Salerno, di certo, non sarà inserita nelle dieci città indicate per ospitare i match, ma nel frattempo, l’Arechi si tiene pronto per il salto di qualità.
Lo Stadio Arechi è pronto per il restyling
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