Quattro squadre che lavoreranno solo quattro giorni al mese.
Il nuovo ordine di servizio ISAM, la società che si è aggiudicata l’appalto biennale per la manutenzione dei capistrada e delle aiuole, prevede – da dopodomani, 14 novembre – la riduzione degli orari e giorni di lavoro con conseguente diminuzione del personale impegnato in strada.
Il motivo? Per la società è terminata la manutenzione straordinaria , e dunque è il momento di ridimensionare turni e orari dei dipendenti. Che però, nel ricevere la comunicazione, ieri mattina, si sono detti «esasperati e senza la possibilità di vivere serenamente, con la fame che bussa alle porte delle famiglie: avendo ricevuto, fino ad ora soltanto due stipendi, nonostante il lavoro effettuato», un lavoro che, secondo gli operai non è ancora concluso, mentre dall’azienda affermano il contrario…
Ecco perché, sono pronti ad incrociare le braccia e a riunirsi nuovamente in presidio davanti a palazzo di città lunedì.
Il presidio di ieri mattina ha portato ad un nulla di fatto.
I sindacati, insieme ai rappresentanti degli operai, hanno incontrato il capostaff del sindaco, Vincenzo Luciano, per richiedere di far revocare l’ordine di servizio alla società e provare a scongiurare lo stop al servizio. «Dal Comune hanno cercato di interloquire con la Isam ma il capo della commessa non è in Italia. Prendiamo atto della disponibilità dell’amministrazione. Abbiamo chiesto provvedimenti incisivi e se occorre la messa in mora dell’azienda – dichiara il segretario della Fiadel, Angelo Rispoli – fino ad arrivare ad un’eventuale rescissione del contratto perché non si sta rispettando il capitolato d’appalto».
Probabilmente un incontro Comune – Isam ci sarà martedì. e sarà l’occasione anche per chiedere di velocizzare la procedura di appalto per la manutenzione dei parchi e dei plessi scolastici.