Salernitana, l’ora del confronto

Francesca De Simone

E’ l’ora del confronto in casa granata: un faccia a faccia a più riprese per analizzare gli alti e bassi della squadra in questa prima parte di campionato. Prima del rompete le righe, la società prova a fare chiarezza, per dettare la linea, anche in vista della riapertura delle liste di trasferimento di gennaio. Al Mary Rosy ieri ha fatto tappa anche l’ad Milan, oltre al diesse De Sanctis e, nelle prossime ore, ci si riaggiornerà pure con patron Iervolino.
Sotto esame ci sono tutti, non solo Davide Nicola, che in ogni caso, con molta probabilità, non finirà per pagare dazio, com’è giusto che sia. Il rendimento, in termini di punti in classifica, della Salernitana è soddisfacente, ma la riflessione in termini di prospettive future va comunque aperta, per non lasciare che le criticità emerse fin qui finiscano sotto il tappeto.
Il cammino delle prime quindici giornate è stato altalenante: all’opera si è vista una Salernitana dalle due anime, quella in grado di imporsi all’Olimpico con la Lazio, strappare punti in casa di Udinese e Juve, pareggiare in rimonta a Bologna, ma anche incapace di aggiudicarsi scontri casalinghi contro squadre in lotta per la salvezza.
Quelli che sulla carta dovevano essere veri e propri confronti diretti i granata in parte li hanno steccati o comunque non affrontati con il piglio giusto, dal momento che con Empoli, Lecce, Cremonese e Monza sono stati guadagnati solo due punti.
Il cammino della Salernitana è stato caratterizzato anche delle difficoltà incontrate dalla squadra di partita in partita. In avvio il team di Nicola ha provato a sopperire alle tante assenze, con cui stava facendo i conti, con grinta e personalità, ma poi alla lunga, le indisponibilità di giocatori determinanti hanno avuto i loro effetti. E se i sostituti non si sono dimostrati all’altezza, è evidente che una riflessione sul mercato, alla luce degli investimenti fatti dal presidente, è d’obbligo.
Quando finalmente i tasselli sembravano essere tornati tutti al proprio posto e la Salernitana stava trovando i suoi equilibri in campo, è stato fallito l’ultimo esame di questo primo step e nelle tre partite disputate nell’arco di una settimana, è stato conquistato un solo punto. E’ evidente, però, guardando al bilancio complessivo, come le responsabilità siano da distribuire su varie componenti e non da addebitare solo alla guida tecnica. Ed è per questo che il presidente Iervolino ora vuole vederci chiaro, affinchè il rendimento della squadra sia effettivamente all’altezza degli investimenti fatti, perché dal 4 gennaio ricomincia – ribadiamo – un altro campionato.

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