Tragedie tra le mura domestiche: tre casi in pochi mesi

Francesca De Simone

La provincia di Salerno, in quattro mesi, è diventata teatro di una serie di tragedie familiari incomprensibili e assurde: dall’episodio di Giffoni Valle Piana, a quelli più recenti di Fisciano e Capaccio Paestum, fino ad arrivare al dramma di stamani a San Mango. Tutti episodi di cronaca nera consumatisi tra le mura domestiche nell’arco di pochi mesi. Nel luglio scorso, a Giffoni Valle Piana, un panettiere è stato ucciso a coltellate da moglie e figli; il suo cadavere, mutilato, è stato poi gettato in un dirupo sui monti Picentini, a qualche chilometro dall’abitazione della famiglia, in cui si è consumata la tragedia. La vicenda viene resa nota all’opinione pubblica solo diverse settimane dopo l’accaduto, dal momento che nei giorni successivi al delitto, i familiari denunciano la scomparsa dell’uomo. Poi, dopo la scoperta del corpo, la verità viene a galla. Da un dramma all’altro. Lo scorso 29 ottobre, la tranquillità di una domenica mattina della comunità di Fisciano viene sconvolta dalla tragedia che colpisce una famiglia della zona: una bimba di due anni precipita da una finestra al terzo piano. La piccola si salva miracolosamente, la rete di protezione del giardino nei pressi dello stabile ne attutisce la caduta. Dell’episodio viene accusato il papà. Pochi giorni dopo, la sua confessione davanti al gip in preda, quasi, ad un delirio psicotico: l’uomo, qualche giorno prima, aveva manifestato disagi mentali per cui si era resa necessaria una visita. La triste vicenda ha provocato sgomento ed incredulità tra vicini e conoscenti. Da Fisciano a Capaccio, a sud di Salerno, un’altra tragedia familiare ha scosso la provincia sette giorni fa: una lite domestica tra nonna e nipote finisce con la morte della prima, una 76enne uccisa con diverse coltellate nella sua casa di via Tavernelle, all’ombra dei Templi di Paestum. Del suo omicidio viene accusata la nipote sedicenne, inizialmente richiusa a Nisida, poi trasferita in una comunità per minori. Anche in questo caso, la tragedia familiare ha sconvolto l’intera città, rimasta attonita di fronte ad un dramma inimmaginabile.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.