«Da anni la nostra società “subisce”, con conseguenze molto pesanti sul proprio bilancio annuale, una totale mancanza di visione strategica e programmatica da parte dell’Ente comunale. Ad oggi, non si conosce chi debba coordinare i vari settori comunali per far applicare il “piano pluriennale industriale” definito per Servizi Utility». E’ il motivo che ha spinto i sindacati della Servizio Utility, del gruppo Sistemi Salerno ad indire una assemblea per poter portare, giovedì, all’attenzione del sindaco un piano di rilancio e sviluppo dell’azienda. Un vero e proprio braccio operativo con i lavoratori che si occupano di gestione impianti termici, antincendio di tutte le strutture di pertinenza comunale (uffici comunali, scuole, stadio Arechi, teatro verdi, Augusteo), gestione lampade votive al cimitero, notifiche tributi entrate locali (in pratica verbali dei vigili urbani, tassa sui rifiuti e altri che stampate e notificate). Verifiche, ispezioni e controllo degli impianti termici presso i domicili privati.
Ma la questione principale di contestazione, condivisa da tutti i lavoratori dell’azienda, come sottolineano le Rsu, è «l’approccio di tipo esclusivamente contabile che il Comune ha nei confronti di Servizi Utility: anziché cercare lo sviluppo organico della società e programmare il futuro con specifici affidamenti strutturati, che si dovrebbero reggere finanziariamente da soli e con sufficienti risorse umane dedicate, l’Ente si preoccupa solo di controllare se i conti sono in rosso (senza chiedersi il perché ed apportare giusti correttivi) e, per sopperire a ciò, cerca di dare altro lavoro spot, affidando a utility attività (anche importanti e di responsabilità) senza prevedere assunzioni e adeguati ricavi che consentirebbero il giusto equilibrio di bilancio societario.