I serbatoi dei calciatori si riempiono di carburante, che tornerà utile nella seconda parte di stagione, e lo staff ne approfitta per mettere a punto i meccanismi tecnico-tattici, sia per perfezionare quello che è andato bene sia per migliorare quelle che sono state le pecche evidenziate nelle prime 15 giornate di campionato.
La Salernitana lavora in città, anche al ritmo di due sedute al giorno, in attesa di trasferirsi nel ritiro in Turchia, dove l’atipica preparazione invernale entrerà nel vivo, anche grazie alle due amichevoli fissate dalla società con Fenerbahce (10 dicembre) e Alanyaspor (15 dicembre). Al rientro, poi, la squadra di mister Nicola si avvicinerà all’esordio nel 2023 (fissato per il 4 gennaio con la sfida contro i campioni d’Italia in carica del Milan) con altri due test, che si svolgeranno all’Arechi, lavori in corso permettendo.
Il tecnico piemontese ha già ritrovato Fazio, che era mancato negli ultimi appuntamenti prima della sosta, e Lovato, penalizzato oltre misura da problemi fisici nella parte iniziale della sua nuova avventura in granata. Sta per uscire dall’infermeria del tutto anche Gyomber, che ha superato il problema muscolare accusato nei primissimi minuti del match, poi vinto dai granata in casa della Lazio. A stretto giro di posta tornerà in gruppo anche Bronn, dopo l’eliminazione dai Mondiali della Tunisia. A parte il lungodegente Mazzocchi e gli eroi mundial Dia e Piatek, insomma, mister Nicola ha a disposizione praticamente tutti gli effettivi, così da rendere produttivo il lavoro di queste settimane.
E chissà che il diesse De Sanctis, con l’autorizzazione dei club di proprietà dei vari obiettivi di mercato, non riesca a fornirgli già a stretto giro di posta pure qualche rinforzo, di cui questa rosa parsa comunque competitiva ha obiettivamente bisogno.
Salernitana, ultimi allenamenti in città prima del ritiro
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