In Turchia la Salernitana vuole mettere benzina nelle gambe. In questo anomalo e inedito ritiro autunnale, il rifornimento di energie però sarà minore rispetto al romitaggio estivo. Innanzitutto perché cambia la durata: ora una settimana, solitamente in estate le settimane sono almeno tre. E poi un ritiro a dicembre, in mezzo al campionato, è per forza di cose diverso. Prima di partire per la Turchia, la Salernitana ha sostenuto una settimana di allenamenti a Salerno per ripristinare le qualità aerobiche e di potenza. In ritiro saranno aumentati i carichi di lavoro anche se “in quindici giorni di sosta si perde solo il 10-15% nella forma degli atleti”. È quanto ha assicurato, alla vigilia della partenza per la Turchia, Davide Nicola che, insieme al suo staff, monitora la condizione generale del gruppo e di ogni singolo giocatore. Saranno due le amichevoli disputate in Turchia: dopodomani, sabato 10 dicembre, con il Fenerbahce e il 15 dicembre, ultimo giorno di ritiro, con l’Alanyaspor. A Belek, provincia di Antalya, sono 26 i calciatori al lavoro. I portieri sono: Fiorillo, Micai e Sorrentino. I difensori: Bradaric, Daniliuc, Fazio, Gyomber, Lovato, Motoc, Pirola, Sambia e Sy. I centrocampisti: Bohinen, Candreva, Capezzi, Coulibaly, Kastanos, Iervolino, Maggiore, Radovanovic e Vilhena. Gli attaccanti: Bonazzoli, Botheim, Kristoffersen, Orlando e Valencia. Non ci sono Dia, Piatek e Bronn dopo gli impegni ai Mondiali con le nazionali. Assenti anche Mazzocchi, impegnato nel percorso di recupero dopo l’infortunio al ginocchio, e Sepe, alle prese con un risentimento muscolare.
Salernitana, parte il ritiro in Turchia
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