Ufficializzata l'iscrizione in Serie A, seppur con la spada di Damocle dell'obbligo di vendita entro fine dicembre, la Salernitana può finalmente iniziare ad operare sul mercato. Il direttore Fabiani ritiene che ci siano adeguate risorse finanziarie (14 milioni sarebbero immediatamente disponibili, altri 6/7 milioni dovrebbero arrivare entro fine anno) per allestire un organico competitivo, recuperando il tempo perso a causa dell'incertezza causata dai ritardi nell'approvazione del trust.
La Salernitana ragiona col Napoli, al quale sono stati richiesti Luperto, Gaetano e Tutino. Per la difesa, però, i nomi più "caldi" sono quelli di Gagliolo (sarebbe stato proposto un triennale al calciatore del Parma), Struna (reduce da un'esperienza al Montreal) e Jaroszynski (che i granata dovrebbero ingaggiare a titolo definitivo stavolta). Si è raffreddata la pista Letizia e, divenuto impossibile il discorso Casasola, urge reperire un esterno destro affidabile, che potrebbe essere l'atalantino Reca oppure Mogos (che si potrebbe svincolare se il ricorso del Chievo contro l'esclusione dal campionato di Serie B non venisse accolto).
Per il centrocampo si continua a parlare dei giovani Colpani e Pobega ma, finora, non ci sono stati passi avanti sostanziali. Castori continua a chiedere Coulibaly, ma l'Udinese lo propone solo in prestito oneroso. Ai granata è stato proposto il talentuoso Brugman, ma per la sua mediana il tecnico marchigiano ha in mente giocatori da battaglia. Lo svincolato Viola, con la sua esperienza, potrebbe far comodo.
Detto di Tutino, che però inizialmente partirà per il ritiro col Napoli, per l'attacco scala posizioni il doriano La Gumina. Dany Mota piace tanto a Castori, che aveva fatto anche il nome di Lasagna. Ma il budget è quello che è e non si possono fare voli pindarici.
Acquistare ma anche cedere: la Salernitana ha in organico diversi giocatori che, di rientro da esperienze in prestito, non sembrano rientrare nei piani. Per evitare di appesantire inutilmente il monte ingaggi, vista la delicatezza del momento, Fabiani dovrà trovar loro rapidamente una nuova collocazione. Il discorso vale anche per Micai, che lo scorso anno ha vissuto un campionato da spettatore.