Serbo, proveniente dal campo rom di Secondigliano, abilissimo a forzare porte e finestre degli appartamenti per entrare e portare via preziosi e denaro. In azione con altri due complici, poi fuggiti via. Per lui è scattato l’arresto sabato sera. Colto in flagranza dai carabinieri di Mercato San Severino, finito in carcere per poche ore, poi sottoposto ad obbligo di firma.
Guidati dal maggiore Carlo Santarpia, i carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione di un’auto sospetta che si aggirava nei pressi di una pizzeria a Fisciano. Arrivati sul posto, hanno invece notato tre uomini, con cappuccio in testa, uscire da un palazzo. Dei tre, fuggiti a piedi, uno è stato fermato e trovato in possesso di soldi e diversi oggetti d’oro riconosciuti dal proprietario di uno degli appartamenti che avevano appena saccheggiato. I ladri si erano introdotti nell’abitazione dopo aver forzato l’infisso di un balcone, riuscendo, in pochi minuti, a trafugare oggetti preziosi e denaro.
La banda di serbi provenienti dal campo rom di Secondigliano potrebbe essere autrice dei numerosi furti in appartamento avvenuti nell’ultimo periodo. Il fenomeno interessa diverse zone della provincia: Pontecagnano, Baronissi, Capaccio i comuni più colpiti, presi di mira da bande di criminali spregiudicati e pericolosi.