Il destino della Salernitana è appeso ad un filo. La Covisoc ha iniziato ad esaminare la corposa documentazione presentata dai legali del club per rimodulare il trust sulla base delle richieste della Figc. Gravina chiedeva di rivederlo quasi del tutto, la società ha invece apportato modifiche sostanziali.
Ora la palla passa innanzitutto alla Covisoc, chiamata a verificare che effettivamente i destini di Lazio e Salernitana siano slegati dal punto di vista economico e che non vi siano zone d'ombra per quanto riguarda il rispetto dell'articolo 7 dello Statuto e dell'articolo 16 bis delle Norme Organizzative Interne Federali, relative al divieto di doppio possesso. Il tema principale da approfondire (non l'unico) riguarda l'indipendenza economica della Salernitana: la proprietà uscente ha presentato le prove per dimostrare l'esistenza di crediti a vantaggio del club dell'ippocampo che, assieme alla prima tranche dei contributi derivanti dai diritti tv, dovrebbero essere sufficienti per garantire ai campani di operare serenamente.
Il controllo sulle oltre 600 pagine di documenti depositati dalla Salernitana dovrebbe terminare a stretto giro di posta, comunque in tempo utile per fornire alla Figc il parere richiesto in tempo utile per il Consiglio Federale in programma domani alle ore 14. A quel punto, conterà anche la "politica", visto che bisognerà comprendere quali e quante delle società iscritte alla prossima Serie A si schiereranno al fianco di Lotito e quali contro. Il dato certo è che rinvii non sembrano all'orizzonte, visto che la Federazione per il 14 luglio ha già fissato la data della pubblicazione del calendario e che ci sono anche soggetti terzi interessati (il Benevento in prim'ordine), che attendono notizie. Un bel guazzabuglio, con possibili code polemiche ed eventuali strascichi giudiziari (con annesse richieste di rimborsi milionari) alle viste.