“Questo modello di autonomia differenziata proposta dal Ministro leghista Calderoli è approvata in Parlamento dall’attuale maggioranza sancisce la morte del sistema sanitario pubblico nazionale”. A dichiararlo è Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale. “Garantire i LEP (Livelli essenziali di prestazione) è una menzogna – ha puntualizzato il capogruppo di Italia Viva – non ci sono i fondi per finanziarli. Molte regioni del Sud in regime di piano di rientro, sono impossibilitate a garantire una reale riorganizzazione sanitaria tale da recuperare il gap con le regioni del Nord. Il primo LEP da garantire è il numero di medici e infermieri per abitanti. Mentre la Campania era Commissariata in materia di Sanità e quindi con il blocco delle assunzioni, il Nord ha implementato il personale sanitario al punto da avere oggi per 1000 abitanti circa il doppio dei medici e infermieri. Inoltre, la possibilità di contrattazione del personale medico previsto dal modello di autonomia differenziata andrà a determinare un’ulteriore fuga di Medici, soprattutto quelli più bravi, i quali avranno la possibilità di scegliere di lavorare dove le condizioni di lavoro saranno più vantaggiose. Assisteremo a un incremento della mobilità passiva dei pazienti dal Sud alle strutture sanitarie del Nord con risultati drammatici per il servizio sanitario pubblico”.
Autonomia, Pellegrino (IV): “Così muore la Sanità pubblica”
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