Dopo il dramma, vengono fuori i soliti interrogativi: fatalità? Imperizia da parte di qualcuno? Il fatto è che non si può morire per un banale calcolo da rimuovere, questo non è accettabile. La donna, di Calabritto, era stata trasportata al Pronto Soccorso del Santa Maria della Speranza di Battipaglia perché accusava forti dolori. Calcolo nelle vie biliari, la diagnosi emersa dalla risonanza magnetica. Programmato ed effettuato l’intervento chirurgico, tecnicamente una colangio-pancreatografia endoscopica retrograda, in pratica una procedura invasiva per liberare le vie biliari dal calcolo. Ma 24 ore dopo l’intervento, il suo cuore ha cessato di battere, per la disperazione dei familiari che hanno sporto denuncia presso la Compagnia dei Carabinieri di Battipaglia affinché si possa far luce su una morte del tutto inaspettata. Aperto il fascicolo di inchiesta: si procede contro ignoti, l’ipotesi di reato è d’omicidio colposo per responsabilità medica. Intanto, è stato disposto il sequestro della salma che verrà sottoposta agli esami autoptici del caso.
Battipaglia: muore dopo la rimozione di un calcolo
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