I lavori che vedete nelle immagini si riferiscono ad un cantiere posizionato all’interno della Galleria Olivieri sul viadotto Cernicchiara in direzione sud. Un cantiere che provoca disagi infiniti al rione Carmine con enormi ripercussioni sulla viabilità ordinaria. Le maggiori criticità all’altezza degli ex caselli con il traffico da e per il Porto, attraverso il Viadotto Gatto, che è il carico da 90 su una situazione congestionata ed ingestibile e con gli enormi tir costretti a transitare su quell’arteria per prendere l’autostrada. Un problema storico che verrà risolto con Porta Ovest. Nel frattempo vi raccontiamo l’odissea più grande che si registra nel momento in cui si imbocca via Lorenzo Cavaliero direzione assi autostradali. Nonostante la presenza dei vigili Urbani è inevitabile restare imbottigliati nel traffico. Per raggiungere via Demetrio Moscato ed arrivare all’altezza degli ex caselli ci vogliono in media dai 20 ai 30 minuti a causa dei cantieri e del restingimento di carreggiata. Per non parlare di chi deve svoltare per via Principessa Sichelgaita all’altezza di Via Frà Generoso.
Ma il nodo cruciale è sulla A3, viadotto Cernicchiara per chi deve percorrere un breve tratto per poi immettersi sulla tangenziale. Qui il restringimento di carreggiata determina a cascata tutto il caos quotidiano. Possibile che i responsabili dell’ANAS non si rendano conto che certi interventi andrebbero ponderati? Possibile che tutto deve avvenire contemporaneamente e sempre nello stesso momento e negli orari di punta. Rimosso sulla tangenziale il cantiere in direzione sud per tre giunti tre resta quello in direzione nord. L’ANAS rassicura che il lavoro dopo quasi due mesi è ultimato. E meno male aggiungiamo noi con buona pace di chi ogni giorno è costretto a farsi la croce sperando di non restare intrappolato nel traffico
Cantieri eterni: rione Carmine ‘ostaggio’ del traffico
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