Cibo sintetico, la Campania firma la delibera per il no

Simona Cataldo

Approvata dalla Regione Campania la delibera sui pericoli connessi alla produzione, l’uso e la commercializzazione di nuovi alimenti non tradizionali. La Giunta Regionale Campania, guidata dal presidente Vincenzo De Luca, ha così preso una posizione chiara nei confronti del cibo sintetico e di quelle norme che, già ad inizio 2023, potrebbero essere introdotte in Ue con i primi prodotti autorizzati da Efsa e Commissione Ue.
«Il cibo sintetico può mettere a rischio la biodiversità e compromettere il nostro sistema agroalimentare – dice l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo – Senza tener conto dei rischi alla salute derivanti dal consumo di cibi ottenuti in laboratorio». La Campania si dice pronta ad intraprendere iniziative di informazione e sensibilizzazione attinenti ai pericoli del cibo sintetico, sia sotto il profilo sanitario, sia per gli aspetti ambientali e culturali. «Il cosiddetto cibo sintetico si riferisce ad un modello produttivo del tutto avulso dalle identità e dalle specificità territoriali locali. Il rischio, peraltro, è di marginalizzare anche le nostre produzioni tradizionali connesse alle varietà tipiche e distintive, e alla biodiversità dei tanti agroecosistemi di cui la Regione Campania è ricca. Non vogliamo – conclude Caputo – latte senza mucche e pesce senza mari nella nostra regione».

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