Non una baby gang ma ragazzetto, dodicenne, che con inaudita violenza ha pestato il 14enne. La sua colpa? Aver urlato il nome di una ragazzina mentre era a passeggio con alcuni coetanei. E’ questa la verità venuta fuori dalle indagini condotte dai carabinieri che ieri, per tutta la giornata, hanno lavorato per individuare i responsabili del pestaggio del 14enne, avvenuto sabato sera, in piazza della Libertà, e denunciato dai genitori ai carabinieri.
La verità è venuta fuori innanzitutto dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Un gruppo di adolescenti da piazza della Libertà si sta spostando verso la spiaggia di Santa Teresa. Qualcuno inizia ad urlare il nome di una ragazzetta. Un modo per scherzare mentre si passeggia. Lo fa anche il 14enne, ridendo. Ma pochi istanti dopo viene avvicinato da una banda composta da sei 12enni. E’ uno di questi ad inveire contro di lui, cosa vuoi dalla mia ragazza gli dice e poi gli sferra due pugni in faccia. La vittima finisce a terra con naso e tre denti rotti. La prognosi per lui è di 30giorni.
Un sabato sera segnato dalla prepotenza. Anche questa volta protagonisti sono giovanissimi, poco più che adolescenti. Spavaldi e arroganti, capaci di usare violenza senza nessun controllo. In questo caso non sono spuntati coltelli o cazzottiere ma spesso accade. Giovanissimi di diverse estrazioni sociali, che si muovono in gruppi, e che non esitano a pestare chi è in contrapposizione.
Accertate le responsabilità del 14enne, sarà ora il Tribunale dei Minori a segnalare l’episodio ai servizi sociali.