E’ qui la festa? Non è nemmeno il caso di dirlo, considerati i tempi di preoccupazioni e contestazioni. Ma, quantomeno, è stato reso onore alla Salernitana con una pubblicazione a firma di Giovanni Vitale che è un vero e proprio libro di storia e che, come tale, racconta ogni momento di questi primi 90 anni: quelli esaltanti e quelli orribili come questo. Celebrazioni, purtroppo, in sordina e non poteva essere altrimenti: i sorrisi, di questi tempi, sono come i punti. Merce rara. 90 come la storia dei granata, 90 come la paura di non riuscire a superare la notte buia e tempestosa che vede la Salernitana in bilico su più cigli del burrone: la classifica, il caso-Potenza, il rapporto società-tifoseria ormai logoro. Il Presidente Lombardi prova a scuotere l’ambiente e forse anche sé stesso, usando anche qualche frase fragorosa da far tremare i muri: “questa squadra è forte come quella che andò in A con Delio Rossi”. Giù risate ed improperi da parte dei tifosi che ormai al Patron non perdonano più nulla, nemmeno una frase che voleva essere un incoraggiamento al derelitto gruppo di Grassadonia che ha bisogno di fiducia almeno quanto ha bisogno di una vittoria. Da lunedì si scriveranno nuove pagine, il primo capitolo si chiama Triestina. Che sia un capitolo a lieto fine.
90, la storia e la paura
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