«Il bello deve essere anche utile». Il messaggio arriva dalla terra di “Benvenuti a sud” in una giornata, quella di ieri, storica per l’intero parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Dopo anni di attese ed intoppi, a Santa Maria di Castellabate, sono stati riaperti i cancelli di Villa Matarazzo, storica dimora ottocentesca, diventata un “Centro di Promozione di Riserve Marine e del Paesaggio Mediterraneo”. Per il gran giorno nel comune del cilentano è arrivata la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi. Con lei, per il taglio del nastro, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. A fare gli onori di casa il Presidente del Parco, Tommaso Pellegrino ed il sindaco Costabile Spinelli. Presenti le massime autorità civili e militari. In fascia tricolore tutti i sindaci del territorio, a loro il compito di far sì che queste risorse non siano più un problema. Basta con un ambientalismo di ostacoli. Sì a progetti di tutela del territorio che siano sinonimo di sviluppo. Una linea di azione che mette d’accordo Governo, Regione e Parco. «. «C’è bisogno di un piano paesaggistico – ha affermato il presidente della Campania – perché mummificare un territorio non significa valorizzarlo». «È il risultato di un grande lavoro sinergico perché oggi solo così si possono raggiungere risultati come quelli che hanno portato all’inaugurazione del centro» ha commentato Pellegrino. Il nuovo corso di Villa Matarazzo inizia con la mostra “A Passi di Biodiversità” , realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e dello Tutela del Territorio e del Mare. Aperti al pubblico: il “giardino d’ornamento”, il roseto e la sala Cinema 3D.
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