Non c’è granchè da aggiungere a quanto già detto, a poche ore dalla prima gara del girone di ritorno in Serie B, un campionato che per i granata ha perso sapore per strada, col passare delle giornate. La Salernitana gravita ormai lì, in fondo alla classifica da parecchio tempo; appena due le vittorie in 6 mesi, peggior difesa, peggior attacco. Peggio come i granata nessuno mai. La Salernitana ha la stessa visibilità che potrebbe avere una ballerina di ultima fila e quel che è peggio, nulla fa per cercare di mettersi in mostra. Grassadonia ci ha provato e ci sta provando in tutti i modi a spronare il gruppo, a tenere alta la concentrazione, lavorando anche sul piano psicologico, ma non sempre è riuscito a cavare il classico sangue dalle rape. La voglia scarseggia, eppure ce ne vorrebbe ancora un pizzico per piazzare il colpo da tre punti che alimenterebbe la fiammella della speranza e dell’ottimismo ai minimi storici. Oggi a Frosinone dei muovi arrivi ci sarà il solo Balestri. Poi toccherà ai soliti Soligo, Russo, Tricarico, Kyriazis e al reintegrato Peccarisi tirare la carretta. Fuori Jadid per infortunio, fuori Capone per scelta tecnica, così come Merino una Salernitana senza fantasia proverà con i muscoli a dare sostanza al progetto di rimonta che per il momento non può contare sui rinforzi tanto attesi e invocati. Mercato complesso, difficile con operazioni che saltano all’ultimo minuto e giocatori che fanno i capricci per indossare la maglia granata. Oggi a Frosinone chi andrà in campo giocherà per la salvezza, per la faccia, per la maglia come dicono i tifosi ma anche per salvare la dignità di una città che non merita altre mortificazioni.
A Frosinone per il colpo da tre
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