E' finanziato dalla Regione Campania

A Montecorvino Rovella il più grande planetario d’Europa

Si avvale di una sinergia tra amministrazione comunale e Università Federico II di Napoli
Francesca De Simone

La Campania si prepara ad accogliere un’eccellenza scientifica di livello europeo: il planetario più grande del continente, che sorge a Montecorvino Rovella, si chiamerà San Pietro, è finanziato dalla Regione Campania e si avvarrà di una sinergia tra amministrazione comunale e mondo accademico. L’accordo di collaborazione, firmato tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’amministrazione comunale, rappresenta un passo fondamentale verso la creazione di un polo scientifico d’avanguardia.  «La Federico II si impegna a collaborare con il Comune di Montecorvino Rovella per l’utilizzo di un nuovo straordinario planetario in grado non solo di intrattenere le persone, di raccontare la bellezza del cosmo – ha dichiarato il Rettore Matteo Lorito – ma sarà soprattutto una struttura dedicata alla scienza e alla ricerca per poter arrivare a nuove scoperte». La struttura, già parzialmente realizzata e in attesa dell’ultima tranche di finanziamento per il completamento, diventerà un vero e proprio laboratorio dove gli studenti potranno svolgere attività didattica integrativa e tirocini formativi. Il territorio di Montecorvino Rovella ha già una tradizione in questo ambito e vanta dal 1986 la presenza di un Osservatorio astronomico dedicato all’astronomo Gian Camillo Gloriosi, originario della cittadina salernitana. «Vogliamo che possa diventare un Centro studi e abbiamo scelto la Federico II per offrire agli studenti la possibilità di potere apprendere ed esercitarsi in una struttura idonea e futuristica» – ha affermato sindaco Martino D’Onofrio.  Formazione d’eccellenza e divulgazione scientifica. L’accordo prevede lo sviluppo di programmi congiunti nell’ambito di orientamento, formazione, didattica, ricerca e divulgazione scientifica. Il professore Giovanni Covone, docente di Astrofisica e astronomia, vincitore del Premio Asimov nel 2024, referente dell’accordo per l’Ateneo federiciano ha evidenziato: «I nostri ragazzi avranno l’opportunità di studiare in una struttura di ultima generazione. Sarà per loro un’occasione di crescita, ma sarà anche utile ai docenti e agli astrofisici della Federico II». Questa collaborazione rappresenta un investimento strategico per il futuro della ricerca astronomica italiana, posizionando la Campania come centro di riferimento europeo per lo studio del cosmo e offrendo alla comunità accademica uno strumento scientifico senza precedenti nel panorama continentale.

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