Per la prima campanella, l'orologio dovrebbe spostarsi di una decina di giorni. IL 24 settembre anziché il 14. Sembra questo l'orientamento della Regione Campania dopo un vertice con i sindacati della Scuola, la Protezione Civile e i rappresentanti dei Comuni del territorio regionale. Il condizionale è d'obbligo, perché sarà la seduta di Giunta convocata per la prossima settimana ad approvare il nuovo calendario scolastico, con annessa indicazione – eventualmente – del recupero dei giorni perduti. Intanto, sulla nuova data del 24 settembre, tutti sono concordi sul fatto che sia la soluzione migliore anche perché concederebbe un minimo di spazio temporale aggiuntivo per la risoluzione di qualcuno dei tanti problemi legati al ritorno tra i banchi degli studenti, a cominciare dall'adeguamento dei fabbricati secondo le nuove norme Covid19 che richiedono un maggior distanziamento tra banchi e studenti.
C'è stata occasione per fare una verifica complessiva della situazione attuale in relazione al personale in servizio, alle aule, ai banchi, alle dotazioni di sicurezza, allo screening in corso sul personale scolastico. Alla luce di quanto emerso la Regione si è riservata, quindi, di ufficializzare all'inizio della prossima settimana la nuova data di inizio delle lezioni in Campania, mettendo al centro la tutela delle famiglie, degli studenti, e dello stesso personale scolastico.
"Riaprire in sicurezza – ha dichiarato il segretario generale Cgil Campania, Nicola Ricci – è la priorità. Condividiamo le preoccupazioni espresse dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e dall'assessore regionale Lucia Fortini. Lo slittamento della data di apertura di almeno dieci giorni è quanto mai necessario anche alla luce delle parole del commissario straordinario Arcuri che ha annunciato per ottobre l'arrivo dei banchi monoposto nella nostra regione".