Lo scontro a distanza tra costruttori e Governo si consuma a margine dell’audizione che il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti ha tenuto ieri davanti alla Commissione Lavori Pubblici del Senato. Parlando dell’autostrada A3, il leader nazionale dei costruttori ha detto che l’opera «non si riesce a concludere. Bisogna dare un tempo di conclusione e poi farla finita». Dichiarazioni che hanno scatenato la dura reazione del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, la cui replica non s’è fatta attendere: «sorprende che Buzzetti non conosca la data prevista per il completamento del riammodernamento della A3, Salerno-Reggio Calabria. Come più volte ribadito dal sottoscritto e dal presidente dell’Anas, i lavori saranno terminati tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013». Una data che la Cisl Salerno ritiene plausibile per quei cantieri dove i lavori sono a buon punto o comunque avviati, ma poco realistica laddove le opere sono al palo. Il sindacalista Antonio Venutolo parla di difficoltà sul tratto compreso tra Salerno e Pontecagnano, mentre a Battipaglia i lavori per il nuovo svincolo non sono mai partiti. Proseguendo, ad Eboli si procede al rilento per problemi che riguardano i rapporti economici tra aziende e lavoratori, con il risultato che il termine per la consegna del nuovo tratto sono slittati di molto. E se l’Ance ricorda gli accordi siglati con i sindacati per la sicurezza, con il risultato che a fronte di un aumento degli addetti sono diminuiti gli incidenti, la Cisl degli edili sottolinea come ci sia ancora molto da fare e come il punto critico sia, nel salernitano, il gruppo di cantieri per le nuove gallerie dell’A3 tra Contursi e Sicignano. Facendo un bilancio dell’intero tratto della Salerno Reggio, 190 km dell’asse autostradale sono stati già completati, 180 sono in corso di realizzazione ed i rimanenti chilometri sono stati finanziati e i lavori saranno avviati quanto prima.
A3: bagarre sulla fine dei lavori
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