Un sogno che resta mestamente nel cassetto – quello di superare abbondantemente i 5mila abbonati – e quello di riserva da realizzare, cioè confermare quantomeno le cifre dello scorso anno. Per ora, a meno di clamorose impennate dell’ultim’ora ed a meno di un giorno dal termine ultimo di venerdì alle ore 12 siamo lontani dall’obiettivo. Il Presidente Lombardi chiama a raccolta la tifoseria con malcelata delusione per un risultato non solo non raggiunto, ma nemmeno sfiorato. Ci si interroga sui motivi: campagna acquisti poco stimolante? Non crediamo si tratti di questo, anche perché la squadra granata appare decisamente rafforzata rispetto a quella che si presento ai nastri di partenza della Serie B un anno fa. Inoltre con Spinesi in arrivo e con Cozza e Merino fermi ai box questa squadra non appare così malvagia da giustificare un così evidente distacco. Ed allora che succede? A Salerno forse qualcosa sta cambiando in termini di passione. Qualcosa, invece, è cambiato di sicuro nel mondo del calcio – con quella B al sabato che piace solo a chi l’ha pensata – e soprattutto nella vita di tutti i giorni per via di una crisi economica che di fatto “taglia” alle famiglie spettacoli – sportivi e non –, hobby e divertimenti vari. Per ora, il secondo anno di B si festeggia con i soliti invitati, lo zoccolo duro che non è mai venuto a mancare, nemmeno nei momenti più bui della compagine granata. Si fanno le nozze coi fichi secchi rappresentati da poco più di 3000 abbonati che si sono già assicurati un posto in prima fila per il campionato prossimo venturo. Chi ci sta pensando, può ancora prenotare una poltrona fino a venerdì 21 agosto. Mai come stavolta, la Salernitana ha bisogno del suo pubblico.
Abbonamenti: qualcosa sta cambiando a Salerno
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