«La cosa pubblica era gestita utilizzando criteri clientelari e familiari, quasi come se fosse un ente privato». Così il sostituto procuratore di Vallo della Lucania, Paolo Itri, sintetizza quanto, secondo gli inquirenti, accadeva al comune di San Mauro Cilento. Ai domiciliari da questa mattina, arrestati dai carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal capitano Mennato Malgieri, sono il sindaco del comune cilentano Carlo Pisacane, il vicesindaco Fernando Marrocco, l’assessore Angelo Di Maria, il segretario comunale Claudio Auricchio, i consiglieri Fabrizio Cusatis e Pasqualino Volpe, Angelo Cilento responsabile ufficio tecnico, Francesco Volpe responsabile ufficio ragioneria e Alfonso Palmieri amministratore unico trasporti Palmieri, accusati a vario titolo di corruzione, concussione ed abuso d’ufficio. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Antonio Ricci, riguarda gare d’appalto truccate, delibere false e incarichi a nomina diretta ed è stata avviata a fine 2014 dopo la denuncia della presidente di una cooperativa locale che raccontò ai carabinieri di avere subito pressioni da parte del sindaco e del responsabile dell’ufficio tecnico. https://www.youtube.com/watch?v=h4faVor6P-U
Abuso e corruzione a San Mauro. Arrestati sindaco, assessori e funzionari
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