Vittima ed aggressore si conoscevano. Insieme erano ospiti della Caritas. Circostanza che fa ipotizzare che tra i due vi siano stati precedenti attriti e che, ipotesi in corso di accertamento, anche piccoli interessi legati anche allo spaccio di droga. E’ adesso affidata ai poliziotti della Questura di Salerno l’analisi di contesto e movente in cui è maturato l’accoltellamento avvenuto ieri mattina sul lungomare Trieste, all’interno dei bagni pubblici. I protagonisti del litigio, finito nel sangue, sono tre senza fissa dimora, due stranieri ed un italiano. Ad impugnare il coltello, un 33enne, bengalese. Lo straniero ha colpito due volte l’amico 20enne, ferendolo alla spalla e al costato. E’ stato un cittadino a passeggio a chiedere subito aiuto alle forze dell’ordine. La volante della Polizia è subito arrivata sul posto ed ha bloccato l’aggressore. La vittima è stata portata in ospedale. Per fortuna non ha subito gravi conseguenze. Ascoltati dagli agenti della Squadra Mobile, i tre si sono accusati a vicenda di un tentativo di rapina. Una versione che, al momento, non convince gli inquirenti. Proprio i bagni del lungomare Trieste sono spesso luogo di ritrovo di spacciatori di sostanze stupefacenti.
Sul fatto sta svolgendo accertamenti la Squadra Mobile
Accoltellamento sul lungomare, s’indaga
I bagni del lungomare Trieste sono spesso luogo di ritrovo di spacciatori di sostanze stupefacenti
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