In un video girato da un telespettatore stamani lungo la spiaggia di Santa Teresa, il fenomeno dell’acqua scura che da giorni caratterizza lo specchio di mare dinanzi allo storico arenile di Salerno si apprezza meglio, lasciando intravedere il deposito di una spessa fanghiglia a riva. Dovrebbe trattarsi della coltre di liquami o materiali densi che ormai da cinque giorni viene trascinata dalle correnti prima in superficie e poi direttamente sulla sabbia. Cosa sia esattamente all’origine del fenomeno rimane un mistero. Dall’Arpac si attende un primo esito delle indagini di laboratorio che potranno chiarire almeno la natura della sostanza, mentre dal Comune di Salerno confermano che tutti i controlli effettuati su servizi e sottoservizi hanno dato finora esito negativo. Neanche nel punto di confluenza tra due vecchi canali di scolo sotto il lungomare è stato trovato nulla di significativo. Insomma, la sensazione che è quel materiale lo porti davvero il mare, arrivi da largo o comunque sia stato smosso dai fondali dalle forti correnti e dalla mareggiate dei giorni scorsi, come ipotizzato a Buongiorno Lira domenica mattina dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera. Una cosa appare certa: il problema non va sottovalutato, anche perché va risolto e di qualunque cosa si tratti l’arenile di Santa Teresa andrà bonificato. Di natura organica o chimica, quella robaccia che oltraggia la spiaggia storica dei salernitani non è un bel biglietto da visita in un periodo in cui la città è affollata di visitatori. Agli enti coinvolti diciamo che bisognerebbe agire con maggior celerità, tempi tecnici permettendo, o quantomeno provare a dare una spiegazione, piuttosto che stare alla finestra ad aspettare.
Acqua nera a Santa Teresa: il mistero continua
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