Ultimi 12 turni di campionato da attraversare lancia in resta, possibilmente uniti. Remare tutti verso la stessa direzione, il Presidente Lombardi non chiede altro; sarebbe bene farlo tutti, anche quelli che sono abituati a sguazzare nella polemica, a gufare, a tirare la volata ad improbabili 007 dell’ufficio indagini a spacciarsi per i portavoce del procuratore federale Palazzi salvo poi collezionare brutte figure in serie. La vittoria di sabato dei granata ha fatto saltare il banco mentre in bianco è restato solo lo psiconano di turno che sperava in una sconfitta già pronto a vomitare ulteriore veleno sulla Salernitana e sul presidente. Ed invece le parentesi ed i periodi ridondandi, interminabili, spesso anche incomprensibili sono rimasti nella fondina. I granata non hanno bucato l’appuntamento dando a tutti la sensazione che questa squadra è viva e vegeta. Presto per parlare di resurrezione, sbagliato esaltarsi per i tre punti conquistati contro il Grosseto. La classifica rimane deficitaria, gli errori commessi non possono essere cancellati con un colpo di spugna. E’ giusto, però, in questa fase, pensare positivo e ragionare sulle cose buone fatte vedere in campo da Fusco e compagni. La prova del nove ci sarà domani, ad Ancona, in uno spareggio che mette in palio una fetta di Serie B. Si spera nel bis, per rimpinguare ulteriormente la classifica, scacciare i fantasmi e zittire nuovamente i gufi
Ad Ancona la prova del nove
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