Aeroporto, da Strianese a Maiese

Redazione

Carmine Maiese, rappresentante della categoria degli artigiani, è stato incaricato dalla Camera di Commercio di guidare l’assemblea dei vertici aeroportuali prevista per lunedì, per rivendicare all’ente camerale la presidenza del Consorzio ed un ruolo decisivo anche nella società di gestione, attualmente in capo all’assessore provinciale Ernesto Sica. In pratica né il Comune di Salerno né la Provincia sono riusciti a forzare la mano verso l’indicazione di un nome per sostituire Augusto Strianese al vertice dello scalo Costa d’Amalfi. La partita tra fedelissimi di De Luca e fedelissimi di Cirielli è ancora tutta da giocare. Strianese, però, non ha aspettato che la giunta della Camera di Commercio gli chiedesse un passo indietro formale rispetto alla presidenza del Consorzio aeroportuale e al seggio da consigliere occupato nella società di gestione dello scalo. Con un colpo a sorpresa che ha spiazzato alcuni membri della giunta camerale, ha diffuso poco prima della riunione una nota-stampa nella quale annunciava il suo passo indietro, per senso di «responsabilità e delle istituzioni», pur restando disponibile per un sostegno concreto in virtù dell’esperienza maturata alla guida dell’aeroporto. La mossa irrituale di Strianese ha creato malumori nella giunta camerale, che chiedeva di essere messa al corrente in modo formale delle dimissioni per adottare tutti i provvedimenti del caso. I più arrabbiati erano il senatore Nino Paravia ed il vicepresidente della Camera di Commercio Guido Arzano, mentre il grande assente era Agostino Gallozzi. Il presidente di Confindustria ha preferito non prendere parte alla riunione, limitandosi ad inviare una lettera nella quale ha ribadito la necessità di una svolta che affidi l’aeroporto ad un assetto tecnico e manageriale di alta qualità. La defezione di Gallozzi ha scombussolato i piani di chi avrebbe voluto indicarlo per la presidenza dello scalo e come garante del processo di privatizzazione; un’ipotesi che in fondo non sarebbe dispiaciuta a nessuno, ma il presidente degli industriali ha preferito sfilarsi dalla contesa. Era inevitabile, allora, che la giunta indicasse Maiese quale proprio rappresentante nell’assemblea di lunedì, durante la quale saranno formalizzate le dimissioni di Strianese e si cercherà un accordo per la presidenza del Consorzio, della società di gestione e per l’amministratore delegato. Centrodestra e centrosinistra ripartiranno da zero (o quasi) per trattative che si annunciano tutt’altro che semplici.

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