"Ampio bacino di utenza, prospettive anche per le merci"

Aeroporto di Salerno: Borgomeo, “i numeri cresceranno”

Presidente Assaeroporti e presidente Gesac presente ad Agrifood
Antonio Esposito

Dopo EasyJet, Volotea, WizzAir, c’è stato l’accordo con Ryanair. Se il tasso di riempimento degli aerei continua come quello attuale, che è già un tasso molto importante per un aeroporto appena nato, i numeri cresceranno.

Salerno è un sostegno all’aeroporto di Napoli e raccoglie una domanda aggiuntiva. Mi riferisco non tanto al Cilento, che è nettamente avvantaggiato, ma anche ad aree della Basilicata e della Calabria”. Lo ha detto, commentando l’apertura del nuovo aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, Carlo Borgomeo, presidente Assaeroporti e presidente Gesac a margine della seconda giornata di AgriFood Future 2024, organizzato da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno.

   Sul futuro dello scalo salernitano, Borgomeo cita anche il trasporto merci, un settore su cui il nuovo scalo campano potrebbe avere delle prospettive importanti, soprattutto per quanto riguarda l’export dei prodotti locali. “Si può pensare che la rucola o la mozzarella arrivino dopo dieci ore a New York, ma purtroppo non è così semplice. In primo luogo, perchè in generale il nostro Paese sta molto in ritardo sulla logistica e sul cargo aereo: i nostri volumi sono la metà di quelli che trasporta il Belgio e un quinto di quelli che trasporta la Germania. In secondo luogo, questo è un settore nel quale c’è una forte concentrazione su Malpensa, con il 65%, poi su Fiumicino, con il 18%, e a seguire tutti gli altri scali. Ma si lavorerà anche su questo. C’è una prospettiva da valutare, ma va costruita con cautela e con calma”.

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