L’aeroporto “Costa d’Amalfi” prosegue la sua crescita nel 2025 con nuovi collegamenti, risultati eccellenti e un importante passo avanti verso il completamento delle infrastrutture di supporto. Lo scalo, inaugurato a luglio 2024, ha già superato i 125.000 passeggeri in meno di sei mesi, segnando un traguardo straordinario e promettendo di diventare un punto di riferimento per il traffico aereo del Sud Italia.
I numeri parlano chiaro: dall’11 luglio al 31 dicembre 2024, lo scalo ha attirato migliaia di viaggiatori, dimostrando la sua capacità di affermarsi come un’alternativa strategica all’aeroporto di Napoli. Un dato incoraggiante che non solo smentisce gli scetticismi iniziali, ma proietta Salerno e la Campania in una nuova era di sviluppo infrastrutturale ed economico.
L’obiettivo dichiarato è ambizioso: raggiungere i sei milioni di passeggeri annui. Per farlo, oltre all’ampliamento delle rotte e alla crescente attenzione da parte delle compagnie aeree internazionali, sarà fondamentale completare le opere infrastrutturali già in corso. Tra queste, spicca il progetto di collegamento dell’aeroporto alla rete metropolitana di Salerno, un intervento cruciale per garantire una mobilità efficiente e sostenibile. I lavori, approvati di recente, mirano a connettere rapidamente lo scalo al cuore della città e alle principali direttrici regionali.
Diego Corace, segretario provinciale FIT–CISL, ha evidenziato come lo sviluppo dell’aeroporto rappresenti un’opportunità unica per il Sud Italia: “Il sistema aeroportuale campano può diventare un modello strategico per tutto il meridione, attirando investimenti, turismo e nuove opportunità di lavoro”.
La crescita dello scalo salernitano, peraltro, non riguarda solo i numeri. L’interessamento di grandi compagnie internazionali testimonia il potenziale dello scalo di diventare un hub per voli nazionali e a lungo raggio, ampliando significativamente l’accessibilità della Campania e delle regioni limitrofe.
Nel corso del 2025, il focus sarà sull’implementazione di servizi e infrastrutture che possano rispondere alle crescenti esigenze di viaggiatori e operatori, consolidando il ruolo dell’aeroporto come motore di sviluppo per il territorio.