Gi artificieri dell'Esercito hanno effettuato un sopralluogo per stabilire le modalità di "brillamento" del colpo di mortaio, lungo 35 centimetri

Aeroporto: giovedì il disinnesco dell’ordigno inesploso

Il cronoprogramma del Salerno-Costa d'Amalfi non subirà variazioni: a luglio i primi voli
Francesca Salemme

Sarà fatto brillare probabilmente giovedì, 29 febbraio, l’ordigno bellico ritrovato giovedì mattina, a ridosso dell’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, nel corso della bonifica dell’area interessata dall’ampliamento della pista e della struttura, ad opera di una ditta specializzata nell’individuare dispositive sepolti ed inesplosi che risalgono al Secondo conflitto mondiale.

Non appena il residuato bellico è affiorato, sono state bloccate immediatamente tutte le attività – meccaniche e manuali – per scongiurare ogni pericolo. Sono stati avvisati subito i carabinieri della compagnia di Battipaglia ed è scattata la procedura per interdire la zona, che ricade tra i comuni di Pontecagnano e Bellizzi (come del resto l’intera infrastruttura): i lavori sono stati sospesi e l’area del ritrovamento segnalata e recintata.

Lì, ieri, gli artificieri dell’Esercito hanno effettuato un sopralluogo per stabilire le modalità di “brillamento” del colpo di mortaio, lungo 35 centimetri, e se non ci saranno variazioni, l’operazione sarà eseguita sul posto, visto che nell’area in cui è stato rinvenuto – dove, molti anni fa c’era la linea ferrata che fu successivamente eliminata – non ci sono abitazioni e quindi non c’è alcun pericolo.  

Intanto è stato assicurato che i lavori di ampliamento della zona aeroportuale, che sono in corso da tempo, non subiranno alcun ritardo, consentendo di rispettare il cronoprogramma le scadenze indicate da Gesac ed I primi voli, fissati per luglio, verso Nantes e Cagliari.

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