Aeroporto: la commedia è al terzo atto

Per Salerno si cambia. Al volo. Il Consorzio Aeroporto Salerno-Pontecagnano si è visto costretto a ritirare il bando pubblico per la manifestazione d’interesse con cui si invitavano privati ad investire. Un bando messo al bando dalla notte al giorno, prima della più che probabile pioggia di ricorsi da parte delle compagnie escluse; un bando sui generis in cui non erano state illustrate né le tratte, né i presupposti, insomma un qualcosa prodotto in fretta e furia giusto per dare una parvenza di attivismo. La strada della privatizzazione è troppo lunga e tortuosa, difficile trovare – soprattutto di questi tempi – un soggetto unico per la gestione dello scalo; da qui, la scelta di percorrere la via più semplice, quella della ripresa delle attività in tempi brevi. Ma anche per mettere le pezze a colori ci vuole un minimo di programmazione e di lucidità. Invece, ancora una volta, il Consorzio ha peccato di improvvisazione, infilandosi – con leggerezza – nell’ennesimo tunnel senza uscita. Ora, naturalmente, passeranno altri giorni, altri mesi, altro prezioso tempo prima di giungere ad una nuova prova di decollo. La commedia è giunta al terzo atto, ma il pubblico più che divertito, sembra annoiato.