Mentre fioccano le richieste di rimborso dei biglietti e la Global Aviation Network rifiuta le raccomandante dei legali, il consiglio d’amministrazione dell’aeroporto prova ad imprimere la svolta allo scalo, a partire dalla precaria situazione economico-finanziaria del consorzio, composto da ventuno soci il più dei quali morosi. Nel pomeriggio è prevista una riunione con all’ordine del giorno comunicazioni del presidente Strianese. Com’è probabile, si analizzerà la delicata vicenda giudiziaria che sta investendo i vertici dell’aeroporto, coinvolti nell’inchiesta relativa al crac della compagnia salernitana Airsal ed oggetto di una istanza di fallimento avanzata dal pm Vincenzo Senatore per un presunto buco nel bilancio della società consortile di gestione. Strianese e soci faranno il punto sull’ammanco da cinque milioni e, quote alla mano, definiranno il piano di rientro fondato sul pagamento degli arretrati da parte degli enti istituzionali presenti nel consiglio d’amministrazione del consorzio aeroportuale. L’assemblea potrebbe discutere anche dell’affidamento dei voli ad una delle due compagnie low cost attualmente sotto esame; in questo caso, s’allontanerebbe il bando per la privatizzazione dello scalo. Lettera morta, invece, sul capitolo rimborsi. Oltre tremila passeggeri, come denunciato più volte dal nostro telegiornale, attendono che gli siano restituiti i soldi dei biglietti per i voli sospesi dalla Gan. Nessuno sa dire loro dove siano quei soldi e quando potranno ottenere il rimborso.
Aeroporto: oggi il cda
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