Aeroporto: volano gli stracci

Redazione

Volano gli stracci, e fin quando c’è qualcosa che vola c’è la speranza che l’Aeroporto non resti una Cattedrale nel deserto. L’assemblea dei soci di ieri si è risolta in un tutti contro tutti, con tanto di scambi di battute velenose corpo a corpo o a distanza, tra singoli o istituzioni. Una rissa verbale che ha prodotto l’azzeramento di tutto. 30 ottobre 2009: il giorno delle dimissioni. Tutti via, dal consiglio di amministrazione del Consorzio come dalla Società di Gestione. Si ricomincia da due, direbbe alla Troisi qualcuno – visto che resta in piedi, nonostante il voto contrario di Paravia e l’astensione di Sica e Salvioli, il rapporto con Lufthansa-Air Dolomiti, quindi sono salve le tratte per Verona e Milano – ma in realtà entro un paio di settimane si ripartirà da zero, con nuove cariche, nuovi volti e, si spera, nuovi metodi che non siano improntati alla solita gestione “politica” delle cose. Il Presidente del collegio sindacale dello scalo, Oneto, ha ora il compito di convocare l’assemblea che dovrà ridisegnare i quadri direttivi. Poi sarà tempo di linee unitarie e confronti sereni, soprattutto sarà tempo di abbattere gli steccati di recinzione degli orticelli politici, se davvero si vorrà far decollare il Salerno-Costa d’Amalfi.

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