Intervenire con urgenza per arginare le aggressioni nei presidi sanitari, «un fenomeno inaccettabile» che ha avuto nell’ultimo anno un aumento del 33%, con la Campania tra le regioni dove la situazione è particolarmente critica. Episodi inaccettabili, che mettono a rischio la vita e la salute di chi lavora quotidianamente per garantire cure e assistenza ai cittadini. A denunciarlo, nuovamente, è la Cgil Fp. Il segretario Antonio Capezzuto ricorda che durante il tavolo tecnico convocato dal Prefetto di Salerno il 24 settembre scorso furono diverse le proposte avanzate per migliorare la sicurezza nei presidi sanitari. La Cgil propone il potenziamento dei protocolli operativi con le forze dell’ordine, così da assicurare anche un rapido intervento in caso di necessità. Il rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza e l’aumento del numero delle guardie giurate, specialmente nei Pronto Soccorso. L’implementazione delle campagne di prevenzione per migliorare la comunicazione tra operatori sanitari e utenti. Infine, la Cgil propone di introdurre la figura del “Caring Nurse” un professionista dedicato alla relazione tra ospedale, paziente e familiari nel momento più critico, quello dell’arrivo al Pronto Soccorso. «Garantire la sicurezza negli ospedali – scrive il segretario Capezzuto – non è solo una questione di protezione fisica, ma un passo necessario per migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario e la qualità del servizio offerto alla cittadinanza»
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Aggressione Ruggi, Cgil “migliorare sicurezza nei presidi”
Il segretario Capezzuto "occorre adottare misure concrete per garantire la sicurezza degli operatori sanitari"
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