Ha perso la pazienza, troppo presto, e in preda all’ira ha sfondato la porta di ingresso, provocando danni al reparto ma soprattutto spaventando i pazienti, in questo caso bambini, e gli operatori sanitari in servizio. E’ successo di nuovo al Ruggi, nel reparto di pediatria. L’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale medico. Sabato sera il papà di un bambino ricoverato, a causa di un’attesa lunga per l’ingresso in reparto, ha sfogato la sua rabbia colpendo con calci e pugni la porta d’ingresso. Solo l’arrivo veloce della vigilanza ha evitato il peggio. La scorsa settimana era successo al pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore, ancor prima a Battipaglia. Episodi che si registrano in tutti i presidi sanitari e che spesso non vengono neanche denunciati pur creando forti difficoltà agli gli operatori sanitari. Una emergena attenzionata dal Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, che la scorsa settimana, con i vertici delle forze dell’ordine, ha ricevuto i dirigenti dell’Azienda anitaria e del Ruggi e che domani, invece, incontrerà le organizzazioni sindacali di categoria. «L’occasione dell’incontro che si terrà domani dovrà delineare strategie di intervento e trovare la giusta strada verso il cambiamento che ovviamente a costo zero è impraticabile» dichiara alla vigilia del tavolo il Segretario Provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta. La Cisl invoca più controllo da parte delle forze dell’ordine, «anche i militari della difesa se servano – dice il segretario – ma che non sia uno slogan propagandistico perché la faccia ce la mettono sempre e solo i lavoratori».
Il Prefetto Francesco Eposito incontra i sindacati
Aggressioni ai medici, domani nuovo vertice in Prefettura
Sabato sera il papà di un bambino ricoverato al Ruggi ha sfasciato la porta del reparto
70
articolo precedente