L’ultimo episodio, al Ruggi di Salerno, alla vigilia della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Sono in aumento, anche nei presidi ospedalieri del salernitano, le aggressioni ai danni del personale sanitario. «Migliaia di casi di infortunio sul lavoro legati a violenze, aggressioni e minacce, con una media di circa 2mila 500 incidenti all’anno, di cui il 75 per cento riguarda donne – commenta Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil di Salerno – Medici, infermieri e operatori socio-sanitari sono particolarmente a rischio, essendo in contatto diretto con pazienti e gestendo situazioni emotivamente delicate». A segnalare l’episodio di violenza avvenuto domenica sera al Pronto Soccorso del Ruggi è stata l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” che, sulla pagina fb, ha reso pubblicato anche una fotografia del vetro danneggiato dal paziente in dimissione. Ieri, a Roma, in occasione della terza edizione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, sono stati presentati gli ultimi dati su questo fenomeno. Dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie l’anno scorso le segnalazioni complessive di aggressioni a operatori sanitari sull’intero territorio nazionale sono state oltre 16mila, per un totale di circa 18mila operatori coinvolti.
Aggressioni ai sanitari,Cgil Fp “in aumento nel salernitano”
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