Agguato a Baronissi, arrestato il presunto autore dell’omicidio di Biagio Capacchione

Redazione

E’ stato arrestato il presunto omicida di Biagio Capacchione, l’imprenditore di 63 anni, titolare della Cimep di Fisciano, ucciso questa mattina alle 7.45 con due colpi di fucile sotto casa della mamma, in via Trinità. Un colpo al cuore, l’altro di struscio lo ha preso al viso. Ad impugnare l’arma, Vincenzo Magliacano, 57enne di Baronissi, anch’egli titolare di un’officina meccanica. Prima di morire, Capacchione aveva fatto il nome del suo aggressore. Le indagini della Procura della Repubblica di Nocera inferiore, dei carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno si sono subito concentrate su Magliacano, fino a qualche anno fa socio in affari di Capacchione. L’uomo è stato rintracciato e bloccato, poco dopo le 14.00, dai militari del Comando Provinciale di Salerno che, con il supporto aereo del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano e dei cani molecolari della Protezione Civile, lo hanno localizzato e fermato. Magliacano era fuggito con la sua autovettura, poi l’aveva abbandonata e aveva proseguito a piedi nel bosco “Piano” del comune di Baronissi. Al momento del fermo, aveva ancora con sé l’arma utilizzata per l’omicidio: un fucile da caccia regolarmente detenuto. Interrogato, Magliacano ha ammesso le proprie responsabilità ed illustrato la dinamica dei fatti. Ancora da chiarire, invece, i motivi che lo hanno spinto a colpire mortalmente Capacchione. Vincenzo Magliacano è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario e tradotto al carcere di Salerno. Il cadavere di Biagio Capacchione, invece, è stato trasferito all’obitorio del nosocomio salernitano, dove nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia.

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