La violenza degli ultras della Cavese

Agguato alla Polizia: in totale sono 11 i tifosi indagati

Gli indagati saranno ascoltati dal Giudice la prossima settimana
Simona Cataldo

Un vero agguato alla polizia che poteva costare tanto agli agenti in servizio ed anche ad automobilisti e cittadini che a quell’ora erano in strada. Sotto tiro finirono anche gli agenti della polizia municipale che avevano elevato verbali per la sosta delle auto in area interdetta. I nove ultras della Cavese raggiunti ieri da misura restrittive (ricordiamo che per loro è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’impossibilità di allontanarsi dal proprio domicilio durante le partite dei metelliani) organizzarono un’azione “platealmente diretta a suscitare timore pubblico e a mettere a repentaglio la pubblica sicurezza”. In totale sono 11 gli tifosi finiti nelle indagini condotte dagli uomini della Digos della Questura di Salerno e del Commissariato di Cava de’ Tirreni. Per tutti è scattato anche il Daspo per cinque anni. Quel 29 settembre, furono 60 circa i tifosi che presero parte alla spedizione punitiva nei confronti degli agenti della polizia in servizio allo stadio Lamberti, prima della partita contro il Latina. Tutti con addosso gli stessi indumenti, volti travisati ed armati di bottiglie di vetro e bastoni. L’agguato avvenne nei pressi dell’uscita della tangenziale: 6-7 minuti di guerriglia, anche con il lancio di una bomba carta, che misero a rischio seriamente la sicurezza pubblica e l’incolumità degli agenti. Gli indagati saranno ascoltati dal Giudice la prossima settimana.

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