Sono stati incastrati dalle telecamere di videosorveglianza i due presunti aggressori che il 20 luglio scorso hanno esploso dei colpi di pistola contro un uomo di 40 anni di Baronissi. Questa mattina i carabinieri di Mercato San Severino hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla procura di Salerno, Direzione, Distrettuale Antimafia, nei confronti di due indagati, ritenuti responsabili dei reati di tentato omicidio, rapina mano armata, violazione di domicilio, lesioni personali, detenzione e porto illegale di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso camorristico. Le indagini sono partite dopo che il 20 luglio scorso a Baronissi due uomini hanno aggredito una persona del posto, raggiunto da un colpo di pistola alla caviglia, con una prognosi di 30 giorni. La vittima è stata protagonista, suo malgrado, di una caccia all’uomo. Gli indagati lo avrebbero provocato, prima entrando in casa della figlia, poi rubando il motorino al figlio, così per raggiungere e proteggere i propri familiari l’umo sarebbe rientrato nella sua abitazione, ad attenderlo i due che vedendolo arrivare a bordo della sua auto gli hanno esploso diversi colpi di pistola contro, costringendolo alla fuga. A riprendere la scena le telecamere di videosorveglianza della zona che hanno permesso di risalire all’identità dei malviventi, entrambi già indagati e condannati per reati gravi.
Agguato in stile mafioso a Baronissi: fermate due persone
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