Coldiretti, Confagricoltura e CIA non ci stanno ed agitano lo spettro di clamorose proteste sperando che la Centrale del Latte torni sui suoi passi e revochi il provvedimento con il quale ha riportato il prezzo del latte ai livelli del settembre 2007. L’azienda ha motivato la sua scelta con la necessità di stare al passo con il mercato per non cedere quote di vendita alla concorrenza della grande distribuzione, poiché pagare prezzi alti al produttore di latte significa ripercuotere quei costi sul prezzo finale della confezione acquistata dal consumatore. Dal canto loro i produttori dicono che un abbassamento del prezzo alla stalla potrebbe comportare la chiusura degli allevamenti con le conseguenti ricadute occupazionali sul settore, pur trattandosi di pochi centesimi. Gli agricoltori chiedono subito un confronto tra le parti, con l’apertura di un tavolo di trattativa, pur mantenendo alti i toni della vertenza.
Agricoltori contro Centrale Latte
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