L’Arcivescovo di Salerno Andrea Bellandi celebra in Cattedrale una messa speciale, in ricordo del personale sanitario vittima del Coronavirus nella trincea dell’assistenza al virus. Mons. Bellandi ricorda il sacrificio degli operatori sanitari aprendo l’omelia della messa speciale che si è voluto celebrare in Duomo a Salerno, oggi, per iniziativa dell’Associazione Mogli Medici Italiani e dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Un modo per ringraziare chi si è impegnato fino allo spasimo nella trincea dell’assistenza ai malati di Coronavirus, un modo per ricordare chi non ce l’ha fatta, anche tra il personale sanitario: e qui il pensiero va ad Antonio De Pisapia, il medico di base-dentista morto a Cava de’ Tirreni dopo aver contratto il Covid ad aprile. «Quanti dei pazienti nei reparti Covid avranno pensato- guardando medici ed infermieri- “questi sono figli di Dio”- dice l’Arcivescovo di Salerno- la loro è una testimonianza viva». 170 sono i caduti tra i membri delle professioni sanitarie: a ricordarlo, anche la presenza del vicesindaco di Salerno Eva Avossa, del primo cittadino di Cava de’ Tirreni, Enzo Servalli e del Prefetto Francesco Russo. Al termine della cerimonia, è stata consegnata una targa ai familiari del dottor Antonio De Pisapia.
Al Duomo di Salerno messa per i medici morti durante il Covid
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