Tema del primo panel lo studio che l’istituto Tagliacarne ha realizzato sui principali trend sui quali si muove l’industria agroalimentare

Al via Agrifood future, tra transizione digitale e green

Nei 5 giorni della kermesse si parlerà di agricoltura nello spazio, sostenibilità quale paradigma del turismo enogastronomico, lotta agli sprechi e innovazione tecnologica
Francesca Salemme

Qualche goccia di pioggia ha accompagnato, nello spazio allestito tra il Teatro Verdi e la villa comunale, la relazione introduttiva di Agrifood Future, ovvero il Focus che l’istituto Tagliacarne ha realizzato sui principali trend sui quali si muove l’industria agroalimentare del prossimo futuro, in particolare in provincia di Salerno.

Secondo la ricerca, tra il 2022 e il 2024 il 54% delle imprese agroalimentari sosterrà investimenti green: una percentuale più alta rispetto alla media del totale dei settori, pari al 51%. Le aziende invece che adotteranno tecnologie 4.0 entro il prossimo anno sono il 32% di quelle attive nel settore agroalimentare.

Ma la pioggerellina non ha condizionato più di tanto il programma della prima giornata della kermesse organizzata da Unioncamere: l’inaugurazione è avvenuta tra i velluti Rossi e gli stucchi dorati del Massimo cittadino. Al taglio del nastro presenti il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, il presidente della provincia, Franco Alfieri, il prefetto Francesco Russo.

Tra i temi che si affronteranno nel corso di Agrifood Future, la cui direzione scientifica è affidata ad Alex Giordano, pioniere dell’agritech in Italia, ci sono: l’agricoltura nello spazio, la sostenibilità quale paradigma del turismo enogastronomico e l’innovazione tecnologica.

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