Parafrasando il titolo che fece vincere l’Oscar alla madre Grace Kelly (“La ragazza di campagna”), Alberto di Monaco è stato, per un pomeriggio, il “principe di Campagna”. Il sovrano monegasco in visita ufficiale nei territori che furono dei seuoi avi nel Seicento
Alberto Grimaldi principe di Monaco è tornato a Campagna – glorioso feudo della sua famiglia tra il 1532 ed il 1641 – 21 anni dopo la sua ultima visita. Allora, era il 1997, il principe era erede al trono monegasco, stavolta, invece, è arrivato da sovrano regnante ed il protocollo ed il cerimoniale sono stati rigorosissimi per presenze, orari e attività. L’occasione per questa nuova visita ufficiale del sovrano – tenuta nel silenzio fino all’ultimo per ragioni di sicurezza, ma preceduta da un anno e mezzo di continui contatti ed un rapporto che si è stretto sin dagli anni ’90 – è stata la celebrazione dei 500 anni del titolo di città. Era il 1518, infatti, quando fu firmata la bolla papale che dette il titolo di città a Campagna e 14 anni dopo la stessa divenne un feudo dei Grimaldi. Proveniente da Napoli, dove era stato insignito della Laurea honoris causa in Scienze e Tecniche della Navigazione dall’Università Parthenope, il principe è arrivato intorno alle 15. Circondato da una folla plaudente, sorridente e gentile con tutti – ha salutato molte persone parlando un amabile italiano – dopo la scopertura di una targa che inserisce la cittadina salernitana tra i 110 “siti storici dei Grimaldi”, accompagnato dal sindaco e dal Prefetto Malfi ha passeggiato nel centro storico della città, partendo dal convento di San Bartolomeo, sede del Museo della memoria e della pace, visitando quanto resta oggi delle opere e dei monumenti risalenti proprio al periodo in cui i suoi antenati erano marchesi di questo territorio. Applausi, strette di mano e fotografie hanno accompagnato il principe durante il suo tour che ha fatto tappa nella Basilica e si è concluso nel municipio, dove il primo cittadino, Roberto Monaco ha ribadito che “grande onore sia stato per la città accogliere un simbolo della nostra storia”. Per poi aggiungere che “da molto tempo i rapporti con il principe sono intensi e stretti e questa visita completa un percorso di vicinanza, sancito anche dall’entrata di Campagna tra i 110 siti dei Grimaldi in Europa, luoghi che ricordano ancora oggi la loro presenza”. https://www.youtube.com/watch?v=ETr7cN-WUZs