Dalle nubi nere all’orizzonte, alla fumata bianca di Roma il passo è stato tutt’altro che breve. Un lungo percorso fatto di proteste e cortei, di occupazioni e minacce di suicidio. I dipendenti dell’Alcatel Lucent di Battipaglia sono ancora nel tunnel, ma da ieri vedono spiragli di luce perché l’atteso tavolo di confronto a Roma è andato oltre le più rosee previsioni. Per il Sindaco di Battipaglia Santomauro, la vice-Presidente dell’Amministrazione Provinciale Ferrazzano e le segreterie nazionali dei sindacati è un primo passo verso il rilancio dell’azienda della Piana del Sele e per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Certo, resta la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e sulle strategie della multinazionale, continuando con le iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione, ma anche con l’allestimento di un cartello di proposte serie e concrete. All’incontro di ieri hanno preso parte per il Governo il Vice-ministro Romani, i sottosegretari Saia e Viespoli, per l’Azienda il responsabile risorse umane della multinazionale Pierre Beretti, l’amministratore delegato Alcatel Lucent Italia, Stefano Lorenzi, e il responsabile delle attivita’ industriali a livello mondiale Cavallaro oltre alle Istituzioni locali e regionali. L’incontro e’ stato aperto dall’intervento del Governo che ha ribadito la grande attenzione con cui viene seguita la vertenza e gli impegni assunti dal Ministro Scajola. Il responsabile internazionale di Alcatel Lucent, continua la nota, confermando gli impegni assunti nella risposta data al Ministro nei giorni scorsi, ha dichiarato che l’azienda e’ disponibile al confronto su tutta la problematica, a partire dalle proposte alternative avanzate dal Governo e dalle Organizzazioni sindacali che puntano su un progetto industriale alternativo che preveda il mantenimento e il consolidamento delle attivita’ e produzioni qualificate di Alcatel. Il prossimo incontro è fissato per martedì prossimo. Se son rose, fioriranno…
Alcatel, spiragli di luce
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