Aliberti, lo Stato ci aiuti a cacciare i camorristi

Francesca Salemme

“Non c’è spazio per i camorristi a Scafati. Lo stato ci aiuti a cacciarli”. Questo l’appello, lanciato dal proprio profilo facebook, dal sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, dopo il ferimento, colpi di arma da fuoco, nella serata di ieri, di un 48enne, in via Alcide De Gasperi. L’episodio si è verificato in un orario nel quale c’erano tante persone in strada, con una dinamica particolarmente cruenta.
“Quanto accaduto ieri – scrive il primo cittadino – ci ha riempito di sgomento e paura. L’attentato camorristico a San Pietro, in una strada trafficata, quando ancora era giorno ci ha catapultati improvvisamente in una di quelle serie tv sulla malavita, sulla camorra, sulla mafia…ma purtroppo, nel caso di ieri, sono drammaticamente diventate reali. Un pensiero mi corre nella testa: “Se ci fosse andato di mezzo un passante ignaro? Un bambino? Un qualsiasi cittadino onesto con la sola colpa di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato?”… Scafati oggi è crocevia di interessi che si intrecciano soprattutto con la malavita napoletana dei comuni di limitrofi dove lo spaccio della droga è diventata una delle attività più importanti di questa nuova camorra che cresce. Quella contro la camorra è una battaglia che dobbiamo combattere con le armi dello Stato – precisa Aliberti – del potenziamento sul territorio delle forze dell’ordine ma anche con la coscienza civica di giovani di donne di uomini che vogliono vivere in questa città. Ci vuole coraggio e azioni concrete perché è chiaro alla stragrande maggioranza di questo Paese che la camorra fa schifo”. Le forze dell’ordine hanno anche acquisito le immagini di alcuni telecamere di videosorveglianza installate in zona.

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