La commedia, contenuta nella raccolta della cantata dei giorni pari, risale al 1927, anno in cui fu portata in scena per la prima volta da Scarpetta; solo quattro anni dopo, verrà riproposta dalla Compagnia del Teatro Umoristico dei De Filippo. Nei due atti di “Ditegli sempre di sì” è raccontata la storia di Michele, un uomo appena uscito dal manicomio la cui tendenza ad interpretare tutto alla lettera genera una serie di equivoci da cui si sviluppano i vari episodi che lo costringeranno infine, a tornare in isolamento. Una follia che si presta al gioco teatrale anche se infine risulta indotta dai personaggi stessi che accompagnano in scena il protagonista, interpretato dall’attore salernitano Tonino Di Folco. “La nostra – spiega il patron del Teatro Arbostella Gino Esposito – è un’interpretazione che si rifà alla prima scrittura di Eduardo, decisamente più farsesca e contraddistinta da personaggi esasperati, al limite del reale”. Le scene sono a cura di Liliana Senatore; gli effetti pittorici sono a cura di Rosario Galdieri. L’appuntamento è per stasera e domani, naturalmente al Teatro Arbostella.
All’Arbostella, ditegli sempre di sì
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