La città di Salerno si trova al 13esimo posto nella graduatoria nazionale per dispersione idrica, con il 61,4% dell’acqua immessa nella rete che viene sprecata. Questo dato emerge da un report dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che rivela come, dei 603 litri d’acqua pro capite immessi ogni giorno, ben 370 litri vadano perduti lungo la rete idrica, lasciando agli utenti finali solo 233 litri.
In Campania, Salerno segue solo Caserta, che registra uno spreco di 358 litri pro capite al giorno (61,8%). Situazioni migliori sono riscontrabili a Benevento (271 litri persi, pari al 55,9%), Avellino (246 litri, 54,8%) e Napoli (111 litri, 33,3%). Il report evidenzia che il problema della dispersione idrica è particolarmente grave nel Mezzogiorno, principalmente a causa di rotture nelle condotte, l’età avanzata degli impianti, errori nei contatori e allacciamenti abusivi.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato 4,3 miliardi di euro per nuovi impianti idrici, riparazioni, digitalizzazione e monitoraggio delle reti, oltre a un miliardo aggiuntivo per il Ministero delle Infrastrutture, destinato a ridurre le perdite idriche. A Salerno, i fondi del PNRR sono già utilizzati per migliorare l’infrastruttura idrica, con l’installazione di dispositivi di telecontrollo nei serbatoi e interventi di riparazione e potenziamento in corso.