Una densa colonna di fumo nero proveniente da alcune finestre di Palazzo San Benedetto, stamani, si è alzata nel cielo di Amalfi. L'incendio è scoppiato attorno alle otto all'interno dell'Ufficio Anagrafe e Stato Civile. Il tempestivo arrivo dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Maiori ha evitato che le fiamme avvolgessero anche altre stanze. In poco tempo i caschi rossi hanno riportato la situazione alla normalità, dopo essere stati allertati dai Carabinieri che, nell'attesa, erano entrati subito all'interno dell'edificio, armati di estintori. Sul posto sono giunti anche gli agenti della Polizia locale. Nessuno, fortunatamente, era presente nel palazzo quando si è verificato l'incendio. Secondo le prime ricostruzioni, a provocare il rogo sarebbe stato il malfunzionamento di un gruppo di continuità, surriscaldatosi eccessivamente. Le fiamme hanno danneggiato solo due computer e gli atti rimasti sulle scrivanie. Salvo, invece, l'archivio storico dell'anagrafe.
Il rogo si è sviluppato all’interno dell’Ufficio Anagrafe
Amalfi, fiamme al Comune: salvo l’archivio storico
A causare le fiamme il malfunzionamento di un gruppo di continuità
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