La Costiera Amalfitana come il circuito di Monza: l’Associazione per la tutela delle vittime della Strada nella Divina, attraverso una nota del suo presidente, Salvatore Gagliano, torna a puntare l’indice sulle corse folli sulla Statale 163. Con il traffico in diminuzione, complice l’arrivo dell’inverno e l’abbassamento delle temperature, già dalle prime ore del mattino, ieri, le moto di grossa cilindrata percorrevano la Statale 163, peraltro dissestata in vari tratti, a velocità sostenuta, creando seri pericoli a chi la percorre, oltre che a se stessi. “È veramente assurdo dover ancora constatare la presenza di gruppi di motociclisti che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti sfrecciando a velocità elevatissime – ha dichiarato Gagliano -; evidentemente gli incidenti mortali avvenuti nel recente passato non bastano come monito per evitare situazioni pericolose, in cui ci possono essere altre vittime”. L’Associazione per la tutela delle vittime della Strada Costiera Amalfitana chiede di aumentare i controlli di domenica e di incrementare i provvedimenti nei confronti di chi viola le norme del codice della strada. “Sono certo che queste misure – aggiunge Gagliano – possano scoraggiare chi pensa di utilizzare la Statale Amalfitana come un circuito motociclistico per esibire doti da pilota, noncurante della sicurezza che deve essere garantita a tutti quelli che percorrono la Statale 163”. Vengono, quindi, invocati provvedimenti esemplari, in grado di rappresentare efficaci deterrenti per porre fine ad uno spettacolo, definito “pericoloso ed indecoroso”.
Amalfitana come circuito di Monza: la denuncia di Gagliano
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